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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

Yom HaShoah!

  Yom HaShoah, la Giornata della Memoria delle vittime e degli eroi della Shoah. Per non dimenticare.

Le scuole tornano finalmente al Museo della Memoria e dell'Accoglienza

Dopo due anni di pandemia, finalmente, il governo, ha dato il via libera alla possibilità di svolgere uscite didattiche e viaggi di istruzione. È importantissimo tornare a parlare ai ragazzi del nostro Museo e ancora più importante continuare a fare conoscere la storia del nostro territorio ed in particolar modo del Camp 34 di Santa Maria Al Bagno.   Un grazie particolare alle scuole medie di Cutrofiano e Sogliano ed ai loro professori!

Incontro inatteso e significativo al Museo della Memoria e dell'Accoglienza!

  Come sempre oggi è stata una mattinata importante al Museo della Memoria e dell'Accoglienza, in cui è entrato in contatto un gruppo proveniente da Israele e Attilio Lattes, sopravvissuto ai Rastrellamenti di Roma.

Buona Festa della Liberazione!

  Buon 25 Aprile! Ancora una volta una data che unisce il nostro popolo a quello ebraico!

La storia del Campo n. 34 si arricchisce ancora!

  La pagina del Museo della Memoria e dell'Accoglienza si arricchisce nuovamente con questa splendida storia. Ms. KESSELMAN ha visitato il museo per scoprire il luogo in cui il padre visse dopo la Seconda Guerra Mondiale. "Gli anni in Italia sono stati i più belli", disse NAFTALI KESSELMAN parlando della vita nel Campo n. 34 di Santa Maria al Bagno. Grazie alla mostra "Italia Porta di Sion", Ms. Kesselman ha potuto vedere la foto della nave, sulla quale il padre viaggiò alla volta della Palestina.

LA FAMIGLIA KURGAN DIRETTAMENTE DAL TEXAS E ISRAELE AL MUSEO DELLA MEMORIA E DELL'ACCOGLIENZA!

Ringraziamo di cuore la famiglia Kurgan che da Israele e Houston hanno scelto come punto d'incontro il Museo della Memoria e dell'Accoglienza per festeggiare Pasqua! Un grazie particolare ad Henia Kurgan, nata a Santa Maria di Leuca nonché una delle signore che donò al museo l'abito da sposa e la fisarmonica, che ancora adesso custodiamo. Grazie e buona Pasqua!

Chag Pesach sameach!